Chamaerops humilis L. - Palma di San Pietro
- Presente anche in:
- Flora mediterranea,
: C100
Pianta perenne legnosa, cespugliosa nelle zone a pascolo, alto fusto fino a mt 4-5 solo se coltivata e nelle zone inaccessibili, il fusto è rivestito da fibre . Foglie terminali, con lamina larga, 70-80 cm., suddivise a ventaglio in 10-20 segmenti appuntiti, picciolo spinoso e dentellato. I frutti sono incommestibili, lunghi 1-3 cm, in pannocchie.
Scheda tecnica
- Denominazione
- Sardo: Prammittu, pramma è iscovas
- Famiglia
- Palmaceae
- Origine
- autoctono
- Fioritura
- Monoica o dioica in infiorescenze a pannocchia avvolta da grandi spate gialle. Avviene in tarda prim
- Ecologia
- Garighe, luoghi poveri rocciosi o sabbiosi
- Uso
- Le fibre fogliari sono utilizzate per lavori di cestineria finissima (famosa quella di Castelsardo), per imbottiture e scope. Le gemme fogliari sono commestibili, ma ne è vietata la raccolta.
- Osservazioni
- E’ l’unica palma autoctona del Mediterraneo
- Consigli
- Esposizione: Pieno sole; Substrato: preferibilmente argilloso; calcareo; ,ma anche Sabbioso; Irrigazione: Minima; Concimazioni: Moderate;